Berlino, il presidente turco Erdogan a Israele: “uccidere bambini è contrario alla Torah”

La visita del presidente turco in Germania non è stata priva di polemiche a causa delle posizioni inconciliabili sul conflitto mediorientale.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa congiunta a Berlino con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha sostenuto che Israele a Gaza ha ucciso “13 mila persone” e anche “bambini” violando quindi precetti ebraici della “Torah”.
“Bombardare ospedali o uccidere bambini non è nella Torah. Non si può fare”, ha detto Erdogan, sottolineando che gli israeliani – incomparabilmente più forti di Hamas dato che dispongono dell’arma “atomica”. “Bombardano gli ospedali. Di fronte a tutto questo non dovremmo levare la nostra voce?” ha chiesto retoricamente il presidente turco.
Posizioni inconciliabili
La visita del presidente turco, che mancava dalla Germania dal 2022, si annunciava come controversa, e come possibile causa di imbarazzo per Berlino viste le posizioni inconciliabili sul conflitto scaturito lo scorso 7 ottobre.
Erdogan ha chiesto la fine degli attacchi israeliani a Gaza, sottolineando che le critiche al governo di Israele nulla hanno a che vedere con l’antisemitismo: “Per noi non ci deve essere discriminazione tra ebrei, cristiani e musulmani nella regione. Sono il primo a guidare la lotta contro l’antisemitismo nel mondo”. Da parte sua, il Presidente e la Cancelliera tedeschi hanno difeso il “diritto di esistere” di Israele, invitando a “non mettere in discussione” il “diritto di difendersi” di Israele.
Un alleato scomodo
Erdogan è stato accolto dal presidente della Germania, Frank-Walter Steinmeier, che ha tenuto un incontro serale con il cancelliere Olaf Scholz. Scholz aveva invitato Erdogan a visitarlo a maggio, dopo la sua rielezione.
La Turchia è da tempo considerata un partner scomodo ma essenziale per la Germania, che ospita più di 3 milioni di persone di origine turca. Si tratta di un alleato della NATO e di un partner fondamentale per controllare il flusso di rifugiati e migranti verso l’Europa. Una questione cui Scholz deve affrontare un’intensa pressione interna, ma negli ultimi anni ci sono state tensioni su una serie di questioni.
(Fonte: Euronews; Foto: Yetkin Report)