Una donna per la prima volta a capo di un Dicastero vaticano

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Papa Francesco ha scelto suor Simona Brambilla, religiosa delle Missionarie della Consolata, come prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Insieme al lei, il cardinale Ángel Fernández Artime, nominato pro-prefetto. E' la prima volta nella storia della Curia romana. Aumenta così il numero delle donne in posizioni di rilievo in Vaticano.

CITTA' DEL VATICANO - Rappresenta una prima volta nella storia la nomina da parte di papa Francesco di suor Simona Brambilla come prefetto del Dicastero per la vita consacrata e le Società di vita apostolica, prima donna alla guida di un Dicastero della Santa Sede.

Suor Brambilla, già superiora generale in Italia delle Missionarie della Consolata - ricorda Vatican News -, compirà 60 anni il prossimo 27 marzo suor Simona Brambilla,  ed era già segretario del Dicastero per il religiosi e i consacrati a partire dal 7 ottobre 2023; seconda donna a ricoprire quest'incarico nella Curia romana dopo la nomina nel 2021 di suor Alessandra Smerilli al Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale. Francesco ha scelto come Pro-prefetto del Dicastero per la vita consacrata e le Società di vita apostolica Ángel Fernández Artime, 65 anni, creato cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023. Un cardinale, insomma, che avrà come suo diretto superiore una religiosa.

Suor Simona Brambilla, primo prefetto donna in Vaticano, vanta nel suo curriculum un’esperienza missionaria in Mozambico dopo aver conseguito il diploma di infermiera professionale ed essere entrata nell’Istituto Suore Missionarie della Consolata, che ha guidato dal 2011 fino al 2023. L’8 luglio 2019 il Papa ha nominato per la prima volta sette donne membri del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. Poi la scelta di suor Brambilla prima come segretaria del Dicastero e ora come prefetto.

Dall’inizio del magistero di papa Francesco la presenza delle donne è sensibilmente aumentata. Secondo i dati complessivi riferiti sia alla Santa Sede che alla Città dello Stato del Vaticano e che vanno dal 2013 al 2023 - ricorda sempre il portale informativo vaticano -, la percentuale femminile è passata da quasi il 19,2 al 23,4 per cento.

La 'rivoluzione' della Praedicate Evangelium

Un cammino, questo, tracciato con la Costituzione apostolica Praedicate Evangelium del 2022, Francesco ha reso possibile che in futuro anche i laici, e quindi anche donne, possano dirigere un dicastero e diventare prefetti, incarico che in precedenza era riservato a cardinali e arcivescovi, e comunque a ministri ordinati.

In altre parole, la cosiddetta "potestà" nell'ambito degli organismi di Curia non è più legata all'Ordine sacramentale, ma alla "competenza". Ed è un cambiamento che attinge a una prospettiva finora del tutto inedita, ma che si innesta nella teologia sul laicato del Concilio Vaticano II.

Con la 'Praedicate Evangelium', "la potestà  di governo nella Chiesa non viene dal sacramento dell'Ordine, ma dalla missione canonica", ha sintetizzato il cardinale  Gianfranco Ghirlanda, teologo e canonista, ex rettore della Gregoriana.

"Qualunque fedele può presiedere un Dicastero o un Organismo, attesa la peculiare competenza, potestà di governo e funzione di quest'ultimi", recita la Costituzione apostolica nei "Principi e criteri per il servizio della Curia romana". Insomma, tutti - e dunque anche fedeli laici e laiche, o tanto più religiose - possono essere nominati in ruoli di governo della Curia.

Le superiore generali, "un momento storico per la Chiesa, una nuova era per la leadership femminile"
"Un momento storico per la Chiesa!", commenta sui canali social l'UISG, Unione internazionale delle superiore generali.
"Congratulazioni a Sr. Simona Brambilla, prima Prefetta di un Dicastero Vaticano, Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Un traguardo che inaugura una nuova era di leadership femminile, ispirando tutte le donne religiose nel mondo", prosegue, rendendo "grazie a Papa Francesco per il suo sostegno continuo alla leadership femminile", e dando il "benvenuto al Cardinale Angel Fernandez Artime SDB come Pro-Prefetto!".
"Possa lo Spirito Santo guidare Sr. Simona e il Cardinale Angel nel loro cammino", augura l'UISG.
Le donne in posizioni di vertice in Vaticano

Nello Stato della Città del Vaticano, papa Francesco ha nominato due donne in posizioni di vertice nei dieci anni del suo pontificato: nel 2016, Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani, da sempre guidati da laici. Risale al 2022, la nomina di suor Raffaella Petrini, segretario generale del Governatorato, ruolo solitamente assegnato a un vescovo.

Diversi sono i sottosegretari donna come Gabriella Gambino e Linda Ghisoni presso il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, mentre al Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica è sottosegretaria suor Carmen Ros Nortes delle Suore di Nostra Signora della Consolazione. Emilce Cuda è segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina; Nataša Govekar, alla guida della direzione teologico-pastorale del Dicastero per la comunicazione; Cristiane Murray, vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede e Charlotte Kreuter-Kirchof è poi vicecoordinatore del Consiglio per l’economia.

Anche la Segreteria generale del Sinodo ha un sottosegretario donna, la religiosa francese Nathalie Becquart. Lo scorso 13 dicembre il Papa ha nominato come membri del XVI Consiglio ordinario della Segreteria generale suor Simona Brambilla e  María Lía Zervino, già presidente dell’Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche (Umofc), nominata nel 2022 membro del Dicastero per i Vescovi.

[Foto: Consolata News/Jaime C. Patias]